L’ente locale di riferimento e’ il Comune che da qualche anno a questa parte si impegna a curare gli interessi della scuola e a promuovere lo sviluppo del territorio poggiomarinese. In materia di istruzione, nell’amministrazione comunale non si assiste a una fase di rilancio degli investimenti in risorse umane (educatori, assistenti materiali) che possano supportare gli interventi didattici. La produttività agricola del territorio non contribuisce all’abbassamento del tasso di disoccupazione delle famiglie. L’inefficienza del servizio di trasporto degli alunni provenienti dalle zone periferiche condiziona le scelte formative delle famiglie.
I protagonisti del processo di insegnamento-apprendimento offerto dalla nostra istituzione scolastica provengono da un contesto socio-economico di livello medio-basso. Una minima parte degli alunni di Poggiomarino vive in situazioni familiari di svantaggio culturale, per cui riversa sulla scuola problematiche di diversa natura. Circa il 10% della popolazione e’ formata da alunni con cittadinanza non italiana, omogeneamente distribuiti all’interno delle classi. Da cio’ deriva che la scuola e’ chiamata a fungere da collante tra la cultura e i disagi dovuti all’esclusione dalla vita sociale degli alunni che la frequentano. Buona parte della popolazione studentesca ha continuato a presentare situazioni di bisogni educativi speciali, di disturbi specifici dell’apprendimento e di disabilita’ seguiti dall’Asl di competenza. Nonostante il livello culturale medio-basso delle famiglie, si presenta molto attiva la loro partecipazione alla vita scolastica. Le risorse umane e strumentali di cui dispone la scuola sono prevalentemente interne all’istituzione scolastica. La stabilita’ del dirigente scolastico, in servizio presso la scuola dal 2015 e del personale docente, ha promosso il senso di appartenenza alla comunita’ scolastica e ha favorito lo sviluppo di un clima scolastico sereno ed accogliente.
Buona parte della popolazione studentesca presenta situazioni di bisogni educativi speciali, di disturbi specifici dell’apprendimento e di disabilita’ seguiti dall’Asl di competenza. Il progressivo aumento nella popolazione scolastica di alunni stranieri determina un significativo rallentamento del processo di apprendimento, causato anche dalla mancanza di un facilitatore e/o di un mediatore culturale.